Coronavirus: Boris Johnson sotto ossigeno

Dalla noncuranza alle cure

Boris Johnson accusato di molestie, ma lui nega - Il Foglio

Passare dalla non curanza alla preoccupazione è un attimo. Ce lo ha dimostrato il coronavirus che da tempo crea trambusti e miete tutti, giovani, anziani, da poco addirittura i nostri cari amici domestici. Mai si sarebbe pensati ad una tale situazione. In fondo è passato ben poco da quando c’era chi, con fare sbeffeggiante, premeva per la prosecuzione delle attività produttive e dell’economia. Diceva: “Abituatevi a perdere i vostri cari! […] La nostra nazione non si fermerà!” e ancora: “Occorre immunizzare la popolazione!”. Frasi di assoluta pochezza di senno e di saggezza per il premier inglese Boris Johnson, che adesso ingurgita con asprezza le parole affermate qualche settimana fa.

Primi gravi sintomi per il premier

Ebbene sì, Boris Johnson non è un semplice malato di coronavirus, informazione giunta pubblicamente il 27 marzo. Il Premier si era dunque predisposto all’auto-isolamento e aveva dichiarato che avrebbe partecipato alle riunioni del governo online. La situazione sembra ora essere radicalmente precipitata: da uno stato febbricitante, i sintomi sono peggiorati. Se qualche giorno fa si dichiarava come Boris fosse stato accompagnato in ospedale per “semplici esami”, oggi lo stato di salute del personaggio politico sembra esser diventato più precario. Inutile dire come non si trattassero di semplici esami, quelli effettuati in precedenza; la situazione si era già aggravata.

Le stampe brittaniche dichiarano che Boris Johnson è ricoverato in terapia intensiva, ma si sottolinea come non sia attaccato al ventilatore polmonare. Ora come ora, il Premier necessita di ossigeno, in via precauzionale ed è tenuto sotto stretto controllo nel reparto di terapia intensiva del ST Thomas Hospital di Londra. Ha ricevuto 4 litri di ossigeno, per facilitare la respirazione e sembra che le condizioni siano giunte così ad essere stabili.

Ecco chi lo sostituirà

Date le condizioni di salute, Johnson verrà momentaneamente sostituito dal ministro degli Esteri inglese Dominic Raab, che pare essere più solido di salute, considerando che è una cintura nera di karate. Raab, in qualità di segretario di Stato, riveste la posizione più rilevante nel governo dopo Boris, motivo per cui è stato chiamato a espletare i compiti di Premier.

Le condizioni di Johnson peggiorano sempre più. Scopriamone di più.
Dominic Raab, ministro degli Esteri

Dominic Raab, 46 anni è un cultore di arti marziali ed è il portavoce dell’ala più oltranzista tra i conservatori, contraria dunque ad ogni patto o compromesso con l’UE.

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